Il recente global economic outlook ed altre parole difficili sul nostro Paese individua come, contrariamente alla stigmatizzazione mentale cui siamo abituati, le PMI italiane abbiano accresciuto il loro valore rispetto ad una congiuntura attuale piuttosto ristagnante1.
Meri valori effimeri? Non proprio.
Dati alla mano, Statista2 ed il Sole 24 Ore3 si sono presi la briga di stilare una lista con i risultati raggiunti dalle varie pmi italiane nell'ultimo triennio: il 46% delle aziende erano anche nel ranking dell'anno precedente, perché la lista in esame non è che la redigano una tantum, sennò non avrebbe alcun senso.
Inoltre, il valore medio di crescita registrato dalle migliori imprese del settore è pari al 45,8%, mentre il valore minimo registrato è invece dell’11,4%: comunque a due cifre, segnala Clark.
Clark chi? Gable? Kent?
Ma no, Thomas Clark, partner associato e direttore dello sviluppo corporate e affari internazionali di Statista. Te pare.
E come fanno queste società a fatturare? La prima leva è certamente l’e-com, il c.d. commercio elettronico, il quale, esploso anche in Italia, ha supportato e sostenuto il business non solo dei migliori siti di e-com, ma anche delle società di consulenza digitale e di trasporto merci. In questa categoria rientrano le prime due aziende della lista di prima, infatti.
Un altro fattore imprescindibile di sviluppo è la sostenibilità, in perenne ascesa nelle variegate declinazioni dell’energia pulita, anche a livello logistico.
Guarda tu il caso , Quite Simple Srl è una società che produce software, quindi a pieno titolo nella prima leva ed il suo software di delivery denominato Bring4, pone una logistica basata principalmente su vettori in bicicletta, con un'attenzione particolare alle esigenze più green.
Non dovrebbe fallire, quindi.
Ed invece...
Ciò è da raffrontarsi anche con il periodo Covid-19: in queste settimane tutti sudiamo e sfruttiamo più o meno a fondo un percorso di avvicinamento alle opportunità delle tecnologie digitali. Una relazione complicata da status Facebook, ma che palesemente determina un'accelerazione incommensurabile nella digitalizzazione del Paese. Odiernamente, con la pandemia, si ripone e ci si affida alle memorie connesse agli smartphone e ai PC che ci circondano.
Ancora più di quanto mai prima, e per molti più utenti. Riflettendoci, sui vari device, online e sui backup si troverebbe:- il lavoro degli ultimi trent'anni;
- tutto ciò che riguarda le spese, i risparmi, e i segreti, da dieci anni almeno.
Quindi fondamentalmente non avrei nulla, sono giovane e senza una lira5.
Resta la considerazione su come in Italia i volumi dei pagamenti digitali siano crollati del 50% nel periodo del lockdown. Ma i due mesi di chiusura del Paese sono stati un test per sperimentare su ampia scala il digitale da parte di imprese e cittadini privati.
Una svolta destinata a mutare stabilmente ed indissolubilmente il modo di operare di clienti e delle aziende, con un'impennata nella diffusione dei pagamenti digitali, anche secondo le previsioni contenute in un rapporto della società di consulenza Bain & Company.
In tale assetto scenico, a livello di medio-lungo periodo, si possono porre domande fondamentali6:
- quali cambiamenti si determineranno a livello di distribuzione?
- che conseguenze avrà l'improvvisa adozione dello Smart working?
- subentreranno nuove modalità di lavoro, impattanti sulle gestioni e modelli di HR?
- perché un formichiere?
- perché no?
Gianmario D'Amico
1) Fonte consultabile all'indirizzo https://www.ilsole24ore.com/art/giovane-digitale-e-vende-online-l-identikit-dell-impresa-che-cresce-AcbnRZy, a cura di Laura La Posta.
2) Statista, società leader mondiale dell’analisi statistica, non la conosci.
3) Quotidiano economico-finanziario più famoso di Statista, forse questo sì.
4) Bring = portare, in inglese. Vedi, a volte, la fantasia.
5) Valuta italiana precendete all'introduzione dell'euro. Quella che tuo nonno usa per il tasso di conversione. (es. Quanto costa la colazione? 2€. Tuo nonno: "E so 4 mila lire ehhhh").
6) Fonte reperibile all'indirizzo https://www.ilsole24ore.com/art/pagamenti-digitali-e-smart-working-spingono-aziende-riorganizzarsi-ADhvoEP, a cura di Alessandro Graziani.